Il segreto di Vittoria

Giulia Alberico ci regala un romanzo storico che è una coinvolgente indagine su una delle figure più emblematiche della mancata riforma della Chiesa Romana durante la prima metà del XXVI secolo: Vittoria Colonna, marchesa di Pescara, moglie di Fernando Francesco d’Avalos,  a cui fu legata, tra l’altro, da una passionale relazione d’amore di natura assolutamente peculiare che non potè più replicare con nessun altro, dopo la prematura morte di lui sui campi di battaglia.

Poetessa e critica letteraria di fine sensibilità, intorno a Vittoria e grazie alle sue qualità, si creò un circolo culturale ed artistico frequentato dai più grandi nomi dell’epoca: Michelangelo Buonarroti, legato a Vittoria da un’ intima amicizia, ma anche Pietro Bembo, Jacopo Sannazzaro, Ludovico Ariosto, Bernardo Tasso, Pietro Aretino ed altri ancora.

Con estrema originalità e modernità, Giulia Alberico ricostruisce le cruciali vicende politiche, religiose e letterarie vissute in prima persona da Vittoria in quegli anni nel tentativo di coglierne  con entusiasmo gli aneliti di rinnovamento.  Con diversi toni, stili e linguaggi, viene così data voce al carteggio che Vittoria Colonna ci ha lasciato permettendoci di ascoltarne direttamente i discorsi , i pensieri intimi e spirituali e le interpretazioni delle istanze riformatrici evangeliche europee prima che l’ Inquisizione mettesse in atto la Controriforma. La vita di Vittoria si intreccia così con quelle di Giulia Gonzaga.  Affascinate dalle istanze degli “Spirituali”, portatori delle suggestioni  luterane che hanno attraversato  l’impegno di  Juan de Valdes, del Cardinale Reginald Pole e di Bernardino Ochino, le due donne andranno incontro ad un comune destino.